Concerto Z-Star
L'evento della categoria Concerti si svolge a Roma
Informazioni generali
Dove: Big Mama
Indirizzo: Roma (RM). Vicolo S. Francesco a Ripa, 18
Quando:
15 aprile 2007 alle ore 22:00
Recensione dell'evento
L’incontro tra Z Star ed il Big Mama è stato memorabile, una cantautrice armata di sola voce e chitarra nel tempio del blues a Roma. 150 persone affollate ordinatamente davanti al palco, che respiravano ogni suo impercettibile sospiro, travolti letteralmente dalla sua irrefrenabile energia quando inizia a suonare, percussioni, tavolini e quant’altro, una valanga di emozioni tutte in una sera, difficile contenerle.
Chi come lei, ha bisogno di un dialogo continuo col pubblico, con l’indiscutibile convinzione che la musica sia un modo di comunicare vissuto, sensazioni, visioni, come poteva una volta a Roma tra l’11 ed il 15 aprile rinunciare all’irrefrenabile voglia di risalire su quel palco del Big Mama? Era già nell’aria quella sera del 7 dicembre scorso…questione di tempo ed eccola di nuovo davanti ai suoi fans.
Nata nell’East London da genitori caraibici di Trinidad, la passione di Z per la musica può considerarsi un affare di famiglia con il nonno Al Timothy a cui si deve la hit “Kiss Me Honey Honey Kiss Me” per Shirley Bassey.
Ispirata da jazzisti locali come Michael Boothman e Clive “Zanda” mentre ancora viveva a Trinidad, Z ha iniziato a studiare chitarra e pianoforte, e dopo essersi trasferita a Londra ha registrato nel 2000 il suo album di debutto Voodoo Dragon Rising, che ha totalmente autoprodotto. Poi l’incontro casuale, e potremmo dire provvidenziale, con Terry Callier le è valso subito un duetto all’interno del suo album Speak Your Peace, prodotto da Bluey Maunick nello studio degli Incognito. Nello stesso periodo con lo pseudonimo di Lady-Z inizia anche a collaborare con produttori attivi nell’ambito dell’elettronica, tra cui Los Chicharrons e Max Sedgely, ed insieme al produttore Morten Varano da vita al progetto Slow Train, riscuotendo un gran successo internazionale con il primo album Illegal Cargo, un disco, che si può definire una sintesi quasi perfetta di soul ed elettronica contemporanea, a cui è seguito quest’anno il secondo dal titolo Santimanitay.
La storia di Z-Star come cantautrice si è sviluppata negli anni grazie alla residenza mensile al Vibe Bar, un locale nel quartiere multietnico di Bricklane a Londra, da tempo rifugio di giovani artisti. Il suo grande carisma sul palco, e la sua capacità strabiliante di affascinare il pubblico con quel suo stile teatrale unito alla passione per jazz, soul e rock, l’ha portata negli anni ad apparizioni illustri su MTV Live, ed eventi come I monologhi della Vagina, oltre ai memorabili concerti in club londinesi blasonati come Jazz Cafè e Ronnie Scott’s
Il suo ultimo album Who Loves Lives (Virgin EMI Italy), è stato immediatamente acclamato dalla critica nel giugno 2004.
La sua voce, l’energia delle sue canzoni, il carisma sul palco, la capacità di essere travolgente e allo stesso tempo intima, tutto questo è ciò che ci si può attendere dai concerti del suo tour solista e acustico che si snoderà in una manciata di date nella prima metà di dicembre 2005. Un’occasione davvero imperdibile per conoscere il lato “privato” di questa grande artista, capace di sedurre e affascinare con la forza della sua musica.
Chi come lei, ha bisogno di un dialogo continuo col pubblico, con l’indiscutibile convinzione che la musica sia un modo di comunicare vissuto, sensazioni, visioni, come poteva una volta a Roma tra l’11 ed il 15 aprile rinunciare all’irrefrenabile voglia di risalire su quel palco del Big Mama? Era già nell’aria quella sera del 7 dicembre scorso…questione di tempo ed eccola di nuovo davanti ai suoi fans.
Nata nell’East London da genitori caraibici di Trinidad, la passione di Z per la musica può considerarsi un affare di famiglia con il nonno Al Timothy a cui si deve la hit “Kiss Me Honey Honey Kiss Me” per Shirley Bassey.
Ispirata da jazzisti locali come Michael Boothman e Clive “Zanda” mentre ancora viveva a Trinidad, Z ha iniziato a studiare chitarra e pianoforte, e dopo essersi trasferita a Londra ha registrato nel 2000 il suo album di debutto Voodoo Dragon Rising, che ha totalmente autoprodotto. Poi l’incontro casuale, e potremmo dire provvidenziale, con Terry Callier le è valso subito un duetto all’interno del suo album Speak Your Peace, prodotto da Bluey Maunick nello studio degli Incognito. Nello stesso periodo con lo pseudonimo di Lady-Z inizia anche a collaborare con produttori attivi nell’ambito dell’elettronica, tra cui Los Chicharrons e Max Sedgely, ed insieme al produttore Morten Varano da vita al progetto Slow Train, riscuotendo un gran successo internazionale con il primo album Illegal Cargo, un disco, che si può definire una sintesi quasi perfetta di soul ed elettronica contemporanea, a cui è seguito quest’anno il secondo dal titolo Santimanitay.
La storia di Z-Star come cantautrice si è sviluppata negli anni grazie alla residenza mensile al Vibe Bar, un locale nel quartiere multietnico di Bricklane a Londra, da tempo rifugio di giovani artisti. Il suo grande carisma sul palco, e la sua capacità strabiliante di affascinare il pubblico con quel suo stile teatrale unito alla passione per jazz, soul e rock, l’ha portata negli anni ad apparizioni illustri su MTV Live, ed eventi come I monologhi della Vagina, oltre ai memorabili concerti in club londinesi blasonati come Jazz Cafè e Ronnie Scott’s
Il suo ultimo album Who Loves Lives (Virgin EMI Italy), è stato immediatamente acclamato dalla critica nel giugno 2004.
La sua voce, l’energia delle sue canzoni, il carisma sul palco, la capacità di essere travolgente e allo stesso tempo intima, tutto questo è ciò che ci si può attendere dai concerti del suo tour solista e acustico che si snoderà in una manciata di date nella prima metà di dicembre 2005. Un’occasione davvero imperdibile per conoscere il lato “privato” di questa grande artista, capace di sedurre e affascinare con la forza della sua musica.